Portofino e il suo monte


Portofino così piccola eppure così conosciuta, è stata simbolo della dolce vita negli anni Cinquanta e Sessanta. Guy de Maupassant, tra i primi a scoprire ed amare la piccola baia di Portofino, la definì "(…) Un arco di luna attorno a un calmo bacino..."

Per comprendere la bellezza e l'eccezionalità di Portofino bisogna guardarla dal piazzale della chiesa di San Giorgio, verso il promontorio del faro: da lì si dominano il porto e la fila di case con le caratteristiche facciate colorate. La baia è ben riparata sia grazie alla sua conformazione, sia grazie al riparo offerto dallo stesso monte di Portofino, che si affaccia sul mare dai suoi 600 metri, formando una scogliera lunga tre chilometri che ha nella punta del Capo l'estremità orientale. La posizione cosi favorevole attirò l'insediamento umano fin da tempi remoti, e da Plinio sappiamo che il "Portus Delphini" era già noto in epoca romana.

Il porticciolo turistico, capace di 300 posti, ha ospitato le imbarcazioni da diporto più prestigiose del mondo, ed è meta del turismo più esclusivo. Molti protagonisti della storia e dell'arte del ventesimo secolo sono passati da qui, e farne una lista, anche se parziale, sarebbe davvero difficile. Nel secondo dopoguerra, anche Hollywood ha eletto questo borgo come sua passerella estiva.

La vita notturna offre ristoranti raffinatissimi ed eleganti locali che si affacciano sulla piazzetta, alcuni addirittura "galleggianti" sul mare. Sono praticabili tutti gli sport di mare, soprattutto vela e windsurf. Per i subacquei la scogliera è un vero paradiso, con alcune zone di particolare interesse come la punta del Faro e il relitto della "Mohawk Deer".

La macchia mediterranea del parco del Monte di Portofino è un altro primato della zona: i pini e gli ulivi, che arrivano fino al mare, si alternano agli arbusti come la ginestra, il timo, l'erica, il mirto, la sassifraga, il corbezzolo, ma i botanici vi hanno classificato oltre settecento specie vegetali diverse, e non si sono ancora fermati. Verso il Monte le escursioni sono più impegnative, ma il parco è attraversato da un reticolo di itinerari a mezza costa praticabili da chiunque.

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